fbpx

Ansia e Dintorni
Modulo 3.3
Diventa il regista dei tuoi stati d’animo
Gestisci il dialogo interno

Guarda il video

Materiale del Modulo

Qui sotto trovi la trascrizione del video e gli esercizi pratici proposti.

Diventa il regista dei tuoi stati d’animo

 

Gestisci il dialogo interno

 

E abbiamo anche un linguaggio interno.

Quella vocina interna che parla, che parla incessantemente tutto il giorno. Io non so da dove venga, se vuoi chiamarla coscienza, se vuoi chiamarla grillo parlante, chiamala come ti pare, ma c’è quella vocina interna e tu sai benissimo che quando quella vocina interna comincia, normalmente non lo fa per farti sentire il più potente del mondo. Normalmente lo fa per farti provare tutte quelle cose negative che tu sai di non voler provare ma alla fine le provi lo stesso.

Il linguaggio interno, massacrante, il peggiore nemico di tutti gli sportivi al mondo. Di recente, quando stavo facendo il corso, citavo una cosa che poi mi è diventata ricorrente ed è quando quel signore dello sport, di nome Roberto Baggio, rivelò cosa si disse quando sbagliò quel rigore negli Stati Uniti, al campionato del mondo.

Il suo dialogo interno, la sua vocina interna, semplicemente si pose il dubbio e si disse a se stesso “e se lo sbaglio?”. Credimi, è un ordine per il tuo inconscio, il tuo inconscio opera. È un ordine “e se lo sbaglio?”, l’ordine è sbaglio. Vi ricordate come andò quella palla?

Ora, voglio insegnarti il primo trucco e non scrivermi e non chiedermi se questa cosa funziona e perché funziona perché non lo so, ma posso dirti che funziona e viene utilizzato in tutte le discipline orientali che si occupano di rilassamento, di meditazione e di yoga ed è l’uso della lingua.

Se tu pieghi la lingua e la poggi sul tuo palato, risulta neurologicamente che il tuo dialogo interno si sfuma, non senti più niente. Senti il silenzio, il silenzio interno.

Mi stai scrivendo vero?
Pensa che genialità per interrompere un dialogo interno che ti sta dicendo “e adesso devo fare quell’altra cosa, e adesso devo fare quell’altra cosa, devo fare quell’altra cosa”.
Ti capita di stare a letto e cominciare a dirti tutte le cose che devi fare quando ti alzerai e che quando hai già fatto un po’ di cose senti che sei in ansia e sei già stanco, sei ancora nel letto?

Una procedura che conosciamo benissimo tutti.

Quindi piegare la lingua sul palato ed appoggiarla è una delle due tecniche che ti voglio insegnare per interrompere quello schema. Ora ricordati, quando tu interrompi lo schema, devi fare qualcosa di diverso altrimenti il tuo cervello ricorrerà nuovamente allo schema precedente. Io interrompo lo schema e mi alzo a quel punto! L’altra tecnica è un po’ meno sottile, è un po più marcata, è molto più occidentale, direi che è un americanata.

La nuova tecnica è quella dell’applicare un mantra. Sai cos’è un mantra? Quella parola che si ripete, che si ripete, che si ripete, “ohm ohm ohm”, è un mantra. C’è un altro mantra, io lo recito con me stesso, quando scopro che il mio dialogo interno ha preso il sopravvento e comincia a dirmi “devi fare bla bla bla”, allora io ad alta voce dico “stai zitto”. Il mio mantra è “stai zitto, stai zitto, stai zitto”. È un po’ così, quello dentro di te che sta parlando, sente quell’altro fuori che parla e si spaventa un attimo si congela e allora a quel punto li vai a fare qualcos’altro. Due tecniche semplicissime ma potentissime e come abbiamo fatto nel programma precedente, ti do una settimana, ma in una settimana devi diventare esperto. Devi riuscire ad interrompere il tuo dialogo interno ogni qualvolta il dialogo interno ti sta massacrando. La seconda tecnica, che devi fare perché fa parte del tuo allenamento, è riconoscere cosa stai facendo ad alta voce. Dante diceva “chi parla dei propri problemi li moltiplica”.

Ti sto dicendo che voglio che tu riconosca quante volte al giorno dici la parola “ansia” o “sono ansioso”, “sono nervoso”. Fatti un elenco di queste parole, lo troverai scritto nel programma, fatti un elenco di queste parole e voglio che tu le cancelli, sì, le cancelli (cancella dal tuo vocabolario le parole che evocano uno stato negativo). Prendi un antonimo, quindi l’esatto contrario e tu ripeta a te stesso il contrario.

Lo so benissimo che oggi non sei in grado, ma voglio che utilizzi questa parola e non quella parola che per te evoca uno stato negativo, un’emozione negativa. Se tu dici “sono ansioso” non potrai contraddirti, perché altrimenti diverrai pazzo e farai di tutto per diventare sempre più esperto nel generare ansia.


Se hai iniziato a fare questi esercizi, è il momento di cominciare a imparare e percepire le tue emozioni. Adelante !