Il training autogeno è una tecnica di rilassamento di interesse psicofisiologico, usata in ambito clinico nel controllo dello stress, nella gestione delle emozioni e nelle patologie con base psicosomatica. Viene utilizzata anche in altri ambiti quali lo sport e in tutte quelle situazioni che richiedono il raggiungimento di un alto livello di concentrazione.
Il TA venne sviluppato negli anni trenta da Johannes Heinrich Schultz, psichiatra tedesco[1].
I suoi studi avevano come precedenti quelli sull’ipnosi, in particolare di Oskar Vogt, del quale Schultz fu allievo.
Di primaria importanza, in questa tecnica, è rendere i propri pazienti indipendenti dal terapeuta per sviluppare il proprio benessere.
Mentre infatti nell’ipnosi è sempre necessaria la presenza dello psicoterapeuta, salvo particolari casi piuttosto rari di auto- ipnosi, nel TA il soggetto diviene del tutto autonomo.
a) Predisponete un luogo tranquillo e prevedete di non essere disturbati per almeno 30’.
b) IMPORTANTE Utilizza cuffie (o auricolari) di ottima qualità : questo è un punto fondamentale per riuscire ad ottenere il massimo beneficio dalle onde binaurali*
Per “ottima qualità” non si intende necessariamente delle cuffie molto costose e professionali, nella nostra esperienza per esempio, gli auricolari in dotazione agli smartphone di alta gamma, vanno benissimo.
c) Il metodo può essere eseguito sia da seduti che da sdraiati.
Per comodità, nell’audio guida che avete acquistato, verrà proposta l’alternativa da sdraiati. Potete utilizzare un materassino da stretching oppure potete fare il TA comodamente adagiati sul vostro letto.
d) Sicurezza: in nessuno momento perderete il controllo cosciente di voi stessi, tutt’al più potrebbe accadere che vi addormentate. Questo fatto non influisce negativamente sul vostro allenamento ma è auspicabile rimanere svegli anche se profondamente rilassati.
e) Prenditi del tempo per trovare una posizione veramente comoda, soprattuto per la testa, le braccia dovrebbero rimanere distese lungo i fianchi e le gambe naturalmente divaricate con le punte dei piedi che tendono a cadere verso l’esterno.
Indossa indumenti molto comodi e non indossare calzature, rimuovi orologi, orecchini, e qualsiasi altra cosa possa esercitare pressione.
f) Rimanere immobili è di fondamentale importanza, ma anche questo fa parte del training quindi occupatevi di assumere una posizione comoda e non pre-occupatevi se dovete “assestare” qualche muscolo durante lo svolgimento.
g) Quando finite la seduta, riprendete lentamente a muovervi ed è buona prassi praticare un auto-massaggio per risvegliare i muscoli.
h) Verbalizzare le sensazioni provate è molto utile, potete farlo con qualcuno, semplicemente raccontandogli cosa avete provato oppure mi scrivete nei commenti.
i) Come in tutti i “training”, i risultati si ottengono con la pratica, quindi zero aspettative e dedicatevi a ciò che vi riesce meglio: ALLENATEVI!
I SoundTraining che ascolterai contengono una sorta di “brusio” di sottofondo. Non si tratta di un problema di audio, ma di una tecnologia avanzata che prende il nome di Toni Binaurali
La tecnologia binaurale consente al cervello di entrare automaticamente nel giusto stato di rilassamento facendo scendere l’attività neurale nelle onde alpha, quelle con lunghezza corrispondente agli stati di rilassamento coscienti.
Per questo motivo è assolutamente necessario che tu utilizzi auricolari o cuffie di buona qualità.
Il successo di questo programma è basato sull’apprendimento di un metodo che consenta al sistema nervoso, di abbassare le onde di frequenza fino alle onde Alpha.
Abbiamo pensato ad una stimolazione che ci garantisse l’apprendimento minimo, quindi ti chiediamo di ascoltare ognuno dei 2 Sound Training base 10 giorni consecutivi.
Trascorsi questi 20 giorni, potrai utilizzare il Found Sound Training come mantenimento.
Nulla ti vieta, comunque, di utilizzare a discrezione, uno qualsiasi dei singoli SoundTraining. Segui il tuo istinto, il tuo organismo conosce molto meglio della tua mente ciò di cui ha bisogno.
Per tutti i dettagli e per monitorare il tuo avanzamento nel programma, fai riferimento al Manuale Operativo HRS© che hai scaricato.